Jazle - il festival jazz del salento

KURT ROSENWINKEL Quartet

Kurt Rosenwinkel, chitarra; Aaron Goldberg, piano; Joe Goldberg, contrabbasso; Eric Harland, batteria.

Lecce, Teatro Paisiello, 15 marzo 2007

Kurt Rosenwinkel quartet a Lecce il 15 marzo 2007 al Teatro PaisielloKurt Rosenwinkel è da molti considerato il chitarrista più notevole e futuribile della sua generazione, e nonostante l’ancor giovane età la sua figura musicale è stata spesso accostata a quella di innovatori dello strumento quali Pat Metheny, John Scofield, John Abercrombie e Bill Frisell. Dal 2000 incide per la Verve, con la quale ha pubblicato quattro cd. In questa serie di lavori Rosenwinkel ha sicuramente dato prova, accanto alle sue formidabili qualità esecutive e strumentali, di una visione compositiva e musicale decisamente innovativa e talvolta visionaria, che lo ha confermato al centro dell’attenzione della critica e gli ha procurato un vasto seguito di appassionati. La sua concezione musicale nasce e si sviluppa a partire da basi decisamente solide: tra le collaborazioni precedenti alla carriera di bandleader spiccano quelle con nomi storici come Gary Burton e Paul Motian. Trasferitosi a New York nel 1991, Rosenwinkel ha inoltre avuto modo di essere parte e di contribuire all'evoluzione di una nuova scena di straordinari musicisti comprendente tra gli altri Brad Mehldau, Mark Turner, Ben Street, Larry Grenadier, Avishai Cohen, Jeff Ballard e Jorge Rossy. Questo tour lo vede alla testa di un formidabile gruppo formato Aaron Goldberg, brillante pianista che ha suonato tra gli altri con Joshua Redman e Wynton Marsalis, l'eccellente Joe Martin al contrabbasso, già al fianco di Art Farmer e Bill Charlap, e lo straordinario Eric Harland alla batteria, che ha tra gli altri collaborato con Joshua Redman e Mc Coy Tyner.



Kurt Rosenwinkel
Nato a Philadelphia nel 1971, Kurt Rosenwinkel è da molti considerato il chitarrista più notevole e futuribile della sua generazione. Cresciuto in una famiglia dove la musica rivestiva un ruolo importante, dopo gli inizi nella sua città natale si trasferisce a Boston dove studia presso il Berklee College of Music, dove viene scritturato da Gary Burton per unirsi al proprio gruppo. In seguito entra a far parte della Electric BeBop Band di Paul Motian e nel 2001 si trasferisce a New York, dove ha modo di sviluppare la propria concezione musicale suonando regolarmente in club come lo Small’s e collaborando tra altri con Brad Mehldau, Mark Turner, Ben Street, Larry Grenadier, Avishai Cohen, Jeff Ballard e Jorge Rossy. Il suo primo cd lo incide con la Fresh Sound New Talent, una etichetta spagnola che sin dalla nascita di questa nuova scena di future star mondiali ne ha saputo documentare l’evoluzione in modo costante. In questo suo primo lavoro, uscito nel 1997 e registrato dal vivo allo Small’s, Rosenwinkel dimostra già una grande maturità e profondità di concezione unite a un tratto sonoro inconfondibile. Nel 1998 pubblica con la Criss-Cross “Intuit”. Pochi mesi dopo la registrazione di “East Coast Love Affair”, Kurt ritorna in studio con Mark Turner, Ben Street, Jeff Ballard e il tastierista Scott Kinsey per incidere quello che nel 2000 sarebbe diventato il primo degli album da lui pubblicati con la Verve, “The Enemies of Energy”. Prima di passare alla Verve Rosenwinkel ottiene un contratto con la Impulse!, per la quale incide un cd, “Under it All”, che non verrà pubblicato a causa dell’assorbimento della Impulse! da parte della Universal. Sempre per la Verve pubblica nel 2000 “The Next Step” e nel 2003 “Heartcore”, la cui realizzazione presso il proprio studio richiede a Kurt due anni e mezzo di lavoro. “Deepsong” del 2004 vede la partecipazione accanto a Kurt di Joshua Redman - il cui cd “Momentum” vede la collaborazione di Kurt - Brad Mehldau, Larry Grenadier, e Ali Jackson e Jeff Ballard alla batteria.

Aaron Goldberg
Aaron Goldberg, nato a Boston nel 1974, inizia lo studio del piano a 7 anni, scoprendo successivamente il jazz alla Milton Academy sotto la guida del bassista Bob Sinicrope. In seguito studia con Jerry Bergonzi e frequenta la New School for Jazz and Contemporary Music di New York, laureandosi infine a Harvard. Come leader ha debuttato incidendo nel ‘99 per la "Turning Point", in cui al suo trio si aggiungono Mark Turner e Joshua Redman, insieme alla vocalist Carla Cook e Karsh Kale alle tablas, e il suo ultimo progetto discografico sempre per la J Curve, "Unfolding", lo vede alla guida del trio con Reuben Rogers e Eric Harland, suoi compagni di vecchia data nel gruppo di Joshua Redman. Aaron Goldberg inoltre ha costituito l’OAM Trio, con il bassista Omer Avital e il multi-percussionista catalano Marc Miralta. Questo gruppo ha all’attivo due incisioni, "Trilingual" e "Flow", entrambi per l’etichetta spagnola Fresh Sound/New Talent Records. Goldberg è inoltre direttore musicale di “All Souls at Sundown”, una rassegna di performance di jazz e poesia frutto di una collaborazione tra la All Souls Church e il Jazz at Lincoln Center di New York, in cui si esibisce mensilmente accanto al meglio dei nuovi talenti della Grande Mela. Come sideman la collaborazione che gli ha dato la maggior notorietà è senz’altro quella con Joshua Redman, nel cui gruppo ha suonato per 3 anni incidendo 2 album per la Warner Bros. Attualmente collabora tra gli altri con Al Foster, Stefon Harris, Mark Turner, John Ellis e la vocalist Melissa Walker. Precedentemente vanta inoltre collaborazioni con artisti quali Betty Carter, Freddie Hubbard, Wynton Marsalis e Nicholas Payton, George Coleman, Jerry Bergonzi e Bill Pierce, Lenny White, Buster Williams, Terry Gibbs e i compositori Guillermo Klein e Magali Souriau.

Joe Martin
Nato a Kansas City, verso i sedici anni Joe Martin viene sedotto dallo stile di due celebri bassisti, Jaco Pastorious e Stanley Clarke, trovando poi una voce personale attraverso l’ascolto di Ray Brown, Scott LaFaro, Paul Chambers, Ron Carter e Charlie Haden. Si diploma nel ’94 e parte alla volta di New York, dove incontra il batterista Jorge Rossy, con il quale inizia un tour europeo al seguito del tenorista Mark Turner. Incide pure per il sassofonista Perico Sambeat il cd “Ademuz”, in cui, oltre a Rossy e Turner, figura anche un giovane pianista di nome Brad Mehldau. Nel 2000 realizza “Algorhythm”, primo album a suo nome nel quale, oltre a farsi apprezzare quale compositore di temi originali e cimentarsi perfino in una rivisitazione di Bach, si distingue per essere l’unico esecutore dell’intero lavoro, dando egregia prova della propria padronanza tecnico-esecutiva alla chitarra acustica, al piano, alla batteria e, ovviamente, al basso, il tutto da solo! Voce profonda e chiarezza d’eloquio, Joe Martin ha collaborato tra gli altri con Art Farmer, Kurt Rosenwinkel, Bill Charlap, Jon Gordon, Vinicius Cantuaria. Tra i suoi lavori più recenti si segnala l’album “Passage”, con Kevin Hays al piano e due suoi amici di lunga data, Jorge Rossy alla batteria e Mark Turner al sax.

Eric Harland
Nativo di Houston, Eric Harland è considerato uno dei batteristi emergenti dell’ultima generazione. E’ stato il batterista delle ultime tournèe di Joe Henderson e suona da diversi anni nel gruppo di Terence Blanchard. Nell’estate 2003 è stato in tournèe con il gruppo di McCoy Tyner, comprendente Bobby Hutcherson e Charnett Moffett. In seguito ha preso parte con gli stessi musicisti alla registrazione dell’album “Land Of Giants”, ed è infine entrato a far parte del gruppo di McCoy Tyner. Tra le sue collaborazioni precedenti spiccano quelle con Kenny Garrett, Joshua Redman, Geri Allen, Charles Lloyd, Jacky Terrasson, John Patitucci, Ed Simon, Jason Moran e Greg Osby.

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