Jazle - il festival jazz del salento

Tributo a Bill Evans

Andrea Dulbecco, vibrafono; Bebpo Ferra, chitarra;
Riccardo Fioravanti, contrabbasso; Stefano Bagnoli, batteria.

Lecce, Teatro Paisiello, 10 maggio 2003

Jazle conclude la sua quarta stagione con un Tributo a Bill Evans, con il RICCARDO FIORAVANTI BILL EVANS PROJECT. Questa originale formazione, nata come omaggio a uno dei più grandi maestri del Novecento, non si avvale del pianoforte, proprio per sottolineare le doti evergreen delle composizioni di Evans, che riescono a brillare di luce propria anche oltre lo strumento per il quale sono nate. Un viaggio nella musica di un grande compositore, oltre che pianista, che si ricollega anche alla tradizione classica e alla cultura russa delle sue origini.
ANDREA DULBECCO, vibrafonista, ha studiato strumenti a percussione diplomandosi con il massimo dei voti. Ha suonato in qualità di percussionista con prestigiosi enti lirici e sinfonici italiani quali l'orchestra del Teatro alla Scala e il Maggio Musicale Fiorentino. Come solista e camerista ha collaborato con famosi solisti quali Canino e Ballista. Sempre come solista ha suonato anche con l'orchestra RAI di Milano. Dopo essersi specializzato in vibrafono jazz sotto la guida di David Friedman, dal 1990 ha iniziato una intesa attività nel ruolo di vibrafonista jazz incidendo numerosi dischi e partecipando ai maggiori festival internazionali. Insegna strumenti a percussioni presso il Conservatorio "G. Verdi" di Milano ed é docente di vibrafono presso l'accademia "A. Toscanini" di Parma.
BEBO FERRA, chitarrista e compositore, tra i più attivi nell' ambito nazionale, vanta collaborazioni con diversi artisti di importanza sia in italia sia all'estero: Paul Mc Candless, Billy Cobham, Enrico Rava, Franco D'Andrea, Paolo Fresu, Gianni Coscia, tra gli altri. Ha suonato nei più importanti festival nazionali e in Europa e ha all' attivo circa trenta dischi, di cui alcuni come leader. Collabora alla creazione di musiche per il cinema e il teatro, incidendo con l'Orchestra della Scala di Milano musiche di scena scritte e dirette da Carlo Boccadoro. Attualmente dirige un quartetto a suo nome con Javier Girotto, Paolino Dalla Porta e Roberto Dani ed è co-leader del duo con Dalla Porta. Nell'ambito non strettamente jazzistico fa parte dell' ensemble "Abacada" di Andrea Parodi e collabora con il gruppo "Elementi" di Antonella Ruggero, entrambi basati sulla fusione di componenti jazzistiche ed etniche, con il gruppo "Internòs" e l'orchestra da Camera di Bologna allo spettacolo teatrale "janas", e saltuariamente è ospite dell' ensemble di musica contemporanea Sentieri Selvaggi.
RICCARDO FIORAVANTI, contrabbassista, personaggio sicuramente di spicco nel panorama jazzistico (e non solo) italiano, è tra i pochi bassisti "a tutto tondo" in grado di spaziare agevolmente dal più classico walking fino al moderno groove del basso elettrico. Il drive preciso e personale di Fioravanti ha sostenuto le musiche di molti protagonisti della scena italiana e internazionale: Ennio Morricone, Mina, Jannacci, Concato, Antonella Ruggiero, Stevie Wonder, Ray Charles e Chico Buarque de Hollanda, tra gli altri, hanno fatto affidamento sul basso di Riccardo. Negli anni Riccardo diventa una grande sicurezza nel jazz italiano, dando vita ad alcune sezioni ritmiche tra le più apprezzate, in coppia con Giampiero Prina, con Stefano Bagnoli, con Christian Meyer e con Ellade Bandini. Jazzman completo e versatile, conta innumerevoli collaborazioni, sia in disco che dal vivo, con grandi artisti italiani, quali Gaslini, Sellani, Intra, Cerri, Fresu, Rava, solo per citarne alcuni, e ha accompagnato in concerto grandi artisti stranieri del calibro di Toots Thielemans, Bob Mintzer, Phil Woods, Lee Konitz.
STEFANO BAGNOLI, batterista, attualmente impegnato nei gruppi di Mauro Negri, Massimo Moriconi, Dado Moroni, Gianni Basso, Carlo Bagnoli, Michael Rosen, inizia l'attività musicale nel 1978, non ancora quindicenne. Pur mantenendo costante l'attività jazzistica, a partire dal 1980 entra nell'organico dell'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi e nel gruppo de "I percussionisti di Milano". Nel 1981 viene premiato come miglior giovane batterista di jazz tradizionale. Costantemente a cavallo tra jazz classico e moderno, inizia un'intensa collaborazione con i gruppi di Sante Palumbo, Gianni Bedori, Bruno De Filippi. Ha collaborato inoltre con Clark Terry, Harry Sweet Edison, Benny Bailey, Cedar Walton, Johnny Griffin, Lee Konitz, Chucho Valdes, Bob Mintzer. Dal 1994 al 2000 completa il proprio panorama artistico collaborando a tutte le tourneè teatrali e televisive di Enzo Jannacci facendosi così apprezzare per la sua maturità professionale anche in campo non jazzistico.Virtuoso nell'uso delle spazzole tanto da essere soprannominato nell'ambiente jazzistico Brushman . Hanno detto di lui :"Le sonorità e lo Swing che Stefano crea con le spazzole ha ben pochi rivali in Italia" (Gianni Coscia); "Batterista camaleontico, ineccepibile per gusto e raffinatezza" (Sante Palumbo); "...New York, ventuno e trenta circa. Arriviamo al "Galà delle celebrità": nel taxi siamo io, Weckl, Gadd, Colaiuta e Bagnoli. Scende solo Bagnoli, noi quattro andiamo in pizzeria..." (Enzo Jannacci); "...il miglior spazzolista del mondo...! " (Ellade Bandini). Il "Bill Evans Project" sta terminando le registrazioni del primo CD.

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