Michael Rosen quartet
Michael Rosen , sassofoni; Bebo Ferra, chitarra;
Paolino dalla Porta, contrabbasso; Giampiero Prina, batteria.

Lecce, Teatro Paisiello, 11 dicembre 2000

La programmazione di JAZ LE, a cura di DODICILUNE e FOCUS, presenta a dicembre, a chiusura della stagione 2000, il quartetto del sassofonista americano Michael Rosen.
Il Michal Rosen quartet é sulla scena dagli inizi degli anni novanta, e trae le ue origini da un'esperienza di trio, quello per l'appunto formato da Rosen, Paolino Dalla Porta e Giampiero Prina. A questa formazione stabile si sono aggiunti nel tempo, pianisti come Dado Moroni e Stafano Battaglia , e chitarristi come Bebo Ferra, per un valido supporto armonico.
Il repertorio del gruppo é caratterizzato da un jazz fresco e moderno con aperture al modale e una ampia vena melodica, ed é contenuto in due recenti pubblicazioni in CD, "Elusive creatures" e "Sweet lingering".
Michael Rosen, giovane talento americano, si diploma alla Berklee School ed é allievo di Gary Burton, Bill Peirce e George Garzone. Inizia la sua esperienza italiana con il gruppo del tastierista Delmar Brown. Al suo attivo la partecipazione a nulerosissimi festival jazz in tutta Europa e l'incisione di oltre sessanta registrazioni, due delle quali a suo nome.
Ha collaborato, tra gli altri, con Jim Hall, Mike Stern, Kenny Wheeler, Enrico Rava, Danilo Rea, Bruce Forman.
Bebo Ferra é uno dei chitarristi italiani della nuova generazione più ricercati per il suo raffinatissimo modo di suonare. Ha già al suo attivo numerosissimi festival italiani e internazionali (Umbriajazz, Verona, Bruxelles, Budapest, tra gli altri), ed ha colloborato con Billy Cobham, Paolo Fresu, Pietro Tonolo, Rita Marcotulli, Franco d'Andrea. Insegna presso la scuola di musica CPM di Milano.
Paolino Dalla Porta studia inizialmente la chitarra per poi passare al contrabbasso ed al jazz. Ha collaborato con i migliori musicisti americani come Billy Cobham, Oliver Lake, Tony Scott e con il grande e compianto Michel Petrucciani. Al suo attivo nmerosissime incisioni, l'ultima delle quali é stata recensita dalla miglior rivista jazz americana, "Downbeat", con il massimo dei voti.
Giampiero Prina, già ragazzo prodigio della batteria, nonostante la giovane età vanta grandi collaborazioni, come quelle, anche in sala di registrazione, con Phil Woods, Sal Nistico, Mitchell Forman, Bobby Watson, Sam Rivers e Mal Waldron

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